'American Voyage' è l'ultimo libro di Mario Carnicelli, fotografo, nato ad Atri, in provincia di Teramo nel 1937 e che ora vive e lavora a Pistoia. Carnicelli, dopo aver vinto un importante concorso fotografico nazionale, il 1º Premio Nazionale per Fotografi Professionisti Ferrania, ebbe come premio una borsa di studio negli Stati Uniti, per immortalare l'America. Durante quel periodo viaggiò attraverso gli Stati Uniti, da New York a Chicago fino a San Francisco catturando con il suo obiettivo culture, mode, emozioni oltre alla complessità del vivere il sogno americano.
Il fotografo italiano rimase affascinato dalla libertà, quasi senza confini che quel Paese proponeva, ma allo stesso tempo era consapevole di una certa solitudine e sradicamento delle persone. Poi diversi anni dopo, Carnicelli tornò in Italia, per andare in pensione, ma nel frattempo quelle foto non furono mai viste, fino ad ora. Si tratta di oltre 150 scatti, a colori e in bianco e nero che recentemente sono state riprese, messe assieme per creare un libro dal titolo semplice 'American Voyage: Photographs by Mario Carnicelli' che racconta la nazione negli anni Sessanta.
Edito da Reel Art Press, il libro uscirà entro la fine del mese, in coincidenza poi di una mostra sui lavori del fotografo italiano che è stata inaugurata il 19 aprile scorso a Londra. La carriera di Carnicelli è iniziata come fotoreporter freelance, poi inviato speciale con collaborazione a quotidiani e magazine di grande rilevanza tra i quali sono possono citare
Corriere della Sera, Il Giorno, Panorama ed Espresso.
Ha collaborato anche con l'Istituto di etnologia all'Università di Perugia. Dal 2010 il suo archivio personale è curato da Barebel Reinhard. Ha tenuto personali e collettive in Europa come negli Stati Uniti e prima del nuovo libro, nel 2014 ha pubblicato anche 'C'era Togliatti'.
Tony Porpiglia