Tutto sbagliato, tutto da rifare: parafrasando Gino Bartali, è un clamoroso colpo di spugna quello che rimette in discussione l'esito dell'asta per i diritti tv dei prossimi tre campionati di calcio.
Secondo il giudice Claudio Marangoni del tribunale di Milano, infatti, Mediapro ha posto in essere un "abuso di posizione dominante" con "la formulazione delle offerte" contenute nel bando, che è stato dunque sospeso.
Accolta, in sostanza, l'istanza presentata da Sky, che da sempre si era mostrata scettica sul bando e sulle sue modalità. Il giudice ha anche sottolineato come "i tempi ancora disponibili sembrano consentire la ripresa di una procedura di gara avente diversi contenuti nelle sue proposte di pacchetti".
Asta da rifare e alla svelta, visto che - al momento - la prima giornata del prossimo campionato di serie A, in programma il 19 agosto, non sarebbe trasmessa su alcun canale televisivo.