Presentato il rapporto sulla ristorazione con il titolo 'Prove di ripartenza' realizzato dall’Ufficio Studi della Fipe. Nell’annus horribilis del Coronavirus, il solo settore della ristorazione ha perso quasi 250 mila posti di lavoro (oltre mezzo milione, 514mila se si tiene conto anche del settore alloggio) molti dei quali a tempo indeterminato e soprattutto di giovani e donne.
In termini di consumi, la perdita è stata di 130 miliardi di cui 31 solo nella ristorazione. Questo anche perché a livello di reddito siamo tornati ai livelli del 1994 con circa 900 euro pro capite. Nel 2020 sono oltre 22mila i pubblici esercizi, bar e ristoranti, che hanno chiuso a fronte delle 9.190 che hanno aperto, un saldo negativo di oltre 13 mila imprese.
Un altro aspetto messo in evidenza dal rapporto è che il 23% delle imprese non hanno ricevuto ristori per una serie di difficoltà tra codici Ateco e mancate aperture di partite Iva.