È un periodo di certo non facile per il ministro della Salute Roberto Speranza, impegnato su più fronti sul tema dei vaccini. Argomento più caldo, ovviamente, quello legato ad AstraZeneca. Sulla necessità riguardo ai vaccini di dare ordini anziché raccomandazioni, ha detto nel corso di un’intervista rilasciata al programma '30 minuti al Massimo' con il direttore de ‘La stampa’ Massimo Giannini che “le nostre indicazioni sono di natura perentoria e devono essere seguite. Non è un dibattito politico, ma quello che dicono i nostri scienziati deve essere seguito erga omnes”.
E poi ancora, sempre sul vaccino anglo-svedese: “Con il passare delle settimane le evidenze scientifiche sono cambiate, il Cts ha cambiato orientamento perché il rapporto costo/ beneficio è basato sull'età della persona ma anche sull'andamento epidemiologico”. Poi il ministro si è detto ottimista sulla risposta dei sieri contro la variante indiana: “Gli studi sono ancora in corso e non abbiamo nell'immediatezza una risposta a tutte le domande. Ma le prime ricerche ci dicono che con due dosi di vaccino la variante indiana è contenibile con una percentuale importante”. Speriamo sia proprio così.