Per ricordare il tragico attentato di 29 anni fa nel quale persero la vita Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato come: "l'attentato di via D'Amelio, fu concepito e messo in atto con brutale disumanità".
Per il Capo dello Stato: "la memoria di quella strage, che ha segnato così profondamente la storia repubblicana, suscita tuttora una immutata commozione, e insieme rinnova la consapevolezza della necessità dell'impegno comune per sradicare le mafie, per contrastare l'illegalità, per spezzare connivenze e complicità che favoriscono la presenza criminale".
Paolo Borsellino, e come lui Giovanni Falcone, ha detto Mattarella: "sapevano bene che la lotta alla mafia richiede una forte collaborazione tra Istituzioni e società. Per questo si sono spesi con ogni energia. Da magistrati hanno espresso altissime qualità professionali".