Caro Direttore,
Con enorme piacere ho saputo che il Presidente della Repubblica Mattarella le ha concesso il titolo di Commendatore al merito della Repubblica italiana, il più alto degli ordini della Repubblica italiana. Su Wikipedia ho letto: ”Ordine al merito della Repubblica italiana (spesso abbreviato OMRI) è il più alto degli ordini della Repubblica italiana. I colori dell'ordine sono il verde e il rosso. Il presidente della Repubblica italiana è il capo dell’ordine. Istituito con la legge 3 marzo 1951, n. 178 e reso operativo nel 1952, l'Ordine al merito della Repubblica nacque con lo scopo di «ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell'economia e nell'impegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari».
Il Presidente della Repubblica può conferire l'onorificenza, di propria iniziativa, per «benemerenze di segnalato rilievo nel campo delle attività sopra indicate e per ragioni di cortesia internazionale». Aldilá dell’onore di questo riconoscimento, conoscendo il Dott. Domenico Porpiglia da tanti anni, mi vengono in mente tutte le battaglie e le pagine scritte attraverso questa grande famiglia che si chiama GENTE D’ITALIA. Lo dice lo stesso nome del nostro giornale, si tratta della gente italiana, quella gente che, durante millenni, ha lasciato un’impronta enorme nella civiltà. Insieme abbiamo combattuto per i diritti dei nostri connazionali all’estero con onestá e sacrificio. Abbiamo avuto tanto appoggio, ma anche tanto veleno da affrontare, mescolato con invidia e atti meschini.
Dopo una carriera come la sua, caro Direttore, esser stato riconosciuto dallo stesso Presidente della Repubblica, dove appare la sua firma a fianco di quella del Presidente del Consiglio Mario Draghi, è semplicemente il corollario di una vita dedicata alla comunicazione seria e responsabile. Semplicemente complimenti per tanto meritato riconoscimento.
Stefano Casini