Il Garante per la Privacy “smentisce” il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Rispondendo ad un quesito rivoltogli dalla Regione Piemonte, l'autorità amministrativa indipendente ha confermato che "i titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi" (in pratica bar, pub e ristoranti, ndr) possono richiedere un documento di identità agli intestatari del green pass.
"Le figure autorizzate alla verifica dell'identità personale sono quelle indicate nell'articolo 13 del Dpcm 17 giugno 2021", viene fatto notare. Tra i soggetti elencati ci sono, appunto, i gestori di bar e ristoranti ai cui tavolini al chiuso, dal 6 agosto, si può sedere solo se in possesso dell’obbligatorio lasciapassare verde. Ricordiamo come non più tardi di 48 ore fa la titolare del Viminale, nell'annunciare la prossima diramazione di un’apposita circolare, aveva spiegato che "solo le forze dell'ordine possono chiedere documenti" di identità. Ora, quanto affermato dal garante, va esattamente nella direzione opposta. Un pasticcio burocratico tutto da risolvere.