È stato, indubbiamente, uno dei Presidenti più amati, odiati e discussi del XXI secolo. José Mujica Cordano, che porta sangue italiano da parte della mamma, ha "quasi" lasciato il mondo politico e sta cercando di trovare spazio pubblico su un argomento che interessa tutti: il cambio climatico

Scrive in un articolo: "Come tanti cittadini, sicuramente in questo mondo interconnesso, ho letto questo rapporto di un gruppo di tecnici e scienziati sulla prospettiva che si apre al famigerato cambiamento climatico in cui siamo immersi. Al centro della questione, quello che appare è un peggioramento nel tempo della velocità di cambiamento delle cose che avevamo già previsto almeno 30 anni fa. E questo rapporto è curiosamente realizzato con un titolo suggestivo: "riassunto per i responsabili politici". 

Ricorda l'ex Presidente della Repubblica che è come se la scienza dicesse all'alta politica di questo mondo, cosa stiamo facendo o cosa non stiamo facendo, perché, in realtà, dalle decisioni prese a Kioto, era chiarissimo che i fenomeni estremi, gradualmente, sarebbero stati più frequenti e più intensi, progressivamente nel tempo. Senza dubbio questi eventi li stiamo vedendo tutti i giorni e le previsioni che tanti scientifici di tutto il mondo hanno avvertito da ormai molti anni, si stanno compiendo ordinatamente. Continua Mujica:

"E l'insieme degli eventi che si sono succeduti in questi trent'anni, con splendidi incontri e resoconti, hanno portato a questa realtà che oggi possiamo vedere con un Mar Egeo circondato dal fuoco, con una Germania allagata, con un'ondata di caldo in California, con un evento di crescita delle inondazioni nel cuore della Cina, e così via. Non si può più discutere di questo tema del cambiamento climatico, ma ciò che è più chiaro è l'impotenza politica, il problema non è con la natura o con l'ecologia ma piuttosto che l'uomo, politicamente, sta dimostrando di essere impotente ad affrontare l'entità del problema che ha scatenato durante l'età industriale."

Secondo il Pepe, se rimane qualche soluzione, dipenderà dalle decisioni politiche di tutti i paesi del mondo. Ma cosa stanno facendo le grandi potenze industriali del pianeta? Sono velocissime per giudicare e qualificare quello che succede in un luogo e nell'altro, quando ovviamente hanno la responsabilità di affrontare con la massima forza e la massima serietá questo problema che abbiamo davanti agli occhi, una serie di cataclismi che possono distruggere troppo. "Credo che sostiene Mujica - il mondo centrale altamente sviluppato, per il peso economico, sociale e politico che ha in questo mondo, abbia davanti a sé una responsabilità gigantesca. O lo affrontiamo globalmente o soccombiamo".

È più che ovvio che le temperature a 50 gradi in Italia, gli incendi, il freddo estremo nell'altro emisfero, sono tutti sintomi di un pianeta che non sta prendendo sul serio che l'effetto serra provocato dai gas, che le deforestazioni e tante altre misure prese dall'animale che domina il mondo, l'Uomo, devono essere corrette in tempo. Ogni pochi anni, la temperatura del nostro pianeta aumenta di un grado. Certo, per noi ultra sessantenni, poco importa perché ancora abbiamo un po' di tempo da godere. Qualche viaggio ancora, un po' di champagne e una bella spaghettata. Ma per i nostri nipoti, la cosa sará sempre più difficile.

Pepe Mujica, potrá essere criticato per ció che ha fatto come Presidente della Repubblica, sicuramente, molte delle sue decisioni, non sono state corrette, ma dobbiamo riconoscere che, in molti dei suoi discorsi, ha mostrato un'intelligenza emozionale e una facilità di comunicazione, a volte eccezionali. Ora si sta dedicando a trasmettere la preoccupazione di alcuni politici per il cambio climatico. Benvenuto!

STEFANO CASINI